AZIENDA AGRICOLA MICHELETTI
APICOLTURA - CASTANICOLTURA
MIELE
APICOLTURA - CASTANICOLTURA
MIELE
ORIGINE, COMPOSIZIONE, PROPRIETA'
1. ORIGINE.
"Per miele si intende la sostanza dolce naturale che le api (Apis mellifera) producono dal nettare di piante o dalle secrezioni provenienti da parti vive di piante o dalle sostanze secrete da insetti succhiatori che si trovano su parti vive di piante che esse bottinano, trasformano, combinandole con sostanze specifiche proprie,depositano, disidratano, immagazzinano e lasciano maturare nei favi dell'alveare"." Il miele è essenzialmente composto da diversi zuccheri, soprattutto da fruttosio e glucosio, nonche da altre sostanze quali acidi organici, enzimi e particelle solide provenienti dalla raccolta del miele".
Queste definizioni compaiono nel Decreto Legislativo 21 maggio 2004, n. 179, attuazione della direttiva 2001/110/CE concernente la produzione e la commercializzazione del miele. Il miele dunque, alimento del tutto naturale, è una soluzione soprasatura di zuccheri, principalmente fruttosio e glucosio, con piccole quantità, spesso solo tracce, di zuccheri superiori, enzimi, acidi, sali minerali, sostanze aromatiche, ecc. ed è prodotto dalle api a partire dal nettare dei fiori o dalla melata che si trova sulle piante. Questo ultimo aspetto è fondamentale per comprendere la vera natura del miele, infatti le differenze tra un miele e l'altro, rilevabili non solo dall'analisi di laboratorio ma anche e soprattutto dall'aspetto, il profumo, il sapore, sono conseguenza dell'origine botanica e non dell'intervento delle api, intervento che consiste, in ultima analisi, nell'evaporazione di acqua dal nettare e nell'introduzione di enzimi, invertasi e glucoso ossidasi, che agiscono nella formazione del miele. E' possibile, pertanto, sulla base dell'origine botanica, differenziare i mieli uniflorali, quando derivano principalmente da una sola specie vegetale e presentano caratteristiche definite, i mieli multiflorali (millefiori), nei quali non prevale un un'unica origine, ma che possiedano caratteristiche diverse a seconda dell'insieme delle specie nettarifere visitate dalle api e infine i mieli di melata, che derivano principalmente dalla melata raccolta dalle api sulle piante.
In realtà, quanto descritto è la conseguenza dello stretto rapporto che esiste in natura tra api e mondo vegetale. Le api traggono da questo tutte le sostanze nutritive, nettare, melata, polline, ma le piante dal rapporto con le api beneficiano di un servizio altrettanto, essenziale: il trasporto del polline agli organi femminili, fenomeno che porta alla fecondazione e, per molte specie vegetali, condizione essenziale per la produzione dei semi e dei frutti.
Si distinguono due tipi di miele: di nettare e di melata; il primo è prodotto a partire dal nettare dei fiori, il secondo dalle secrezioni zuccherine presenti sulle piante in seguito allo sviluppo di alcuni insetti fitomizi.
2. COMPOSIZIONE
La composizione del miele è molto complessa, e sebbene siano stati identificati 300 differenti composti, probabilmente, come per gli altri prodotti dell'alveare, vi sono sostanze quantitativamente minori ancora da isolare e identificare.
I componenti principali rimangano zuccheri, acqua, sali minerali, acidi organici ed enzimi, ma le loro proporzioni relative possono variare in relazione all'origine del nettare e della melata. Con buona approsimazione, si può dire che i carboidrati costituiscono circa il 75-80% del miele, l'acqua il 16,6-18,5%, gli acidi organici dallo 0,1 allo 0,5%, i sali minerali dallo 0,1 all'1,5%, le sostanze azotate organiche dallo 0,2 al 2% e infine i componenti dell'aroma e le vitamine siano presenti in traccia.
3.PROPRIETA'
La composizione del miele, che comprende glucosio e fruttosio associati ad acidi organici, sali minerali, enzimi, aromi e tante altre sostanze, ne fa un alimento unico e del tutto particolare. Essendo poi composto prevalentemente da zuccheri semplici(glucosio e fruttosio) presenta una facile digeribilità.
Il glucosio infatti entra direttamente in circolo e viene quindi utilizzato immediamente, mentre il fruttosio è consumato più lentamente e funziona da riserva energetica in quanto prima di essere utilizzato dall'organismo, deve essere trasformato in glucosio. La metabolizzazione avviene esclusivamente a livello epatico.
Il miele offre dunque un immediato apporto energetico, senza appesantire lo stomaco. Tra gli alimenti energetici, occupa il primo posto nell'alimentazione dello sportivo: prima di una gara, di un allenamento o comunque prima di uno sforzo fisico accresce l'efficienza muscolare e la sostiene nel tempo. Per lo stesso motivo è indicato nell'alimentazione geriatrica e nella dietetica dell'età scolare, come in tutti i momenti in cui è elevato il fabbisogno energetico. La presenza, accanto agli zuccheri semplici, di sali minerali, enzimi, sostanze aromatiche e oligoelementi, contribuisce ad aumentare le potenzialità nutritive del miele.
Miele di millefiori
Miele di acacia
Raccolto negli alveari di Campisseri e Moscacchia in giugno.
Il miele di acacia è liquido e da quasi incolore a giallo palierino chiaro. L'odore è di debole intensità e il sapore è molto dolce, l'aroma quasi inesistente. E' particolarmente indicato come dolcificante, non cambia il colore alle bevande né altera il sapore dei cibi |
Miele di castagno
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